IL PROGETTO
SINTESI DI PROGETTO: ATTIVITÀ ED OBIETTIVI
GLI OBIETTIVI
ProBEST agisce parallelamente su tre aspetti di innovazione con l’obiettivo di definire e diffondere buone pratiche per una gestione forestale moderna e responsabile.
1. REIMPIEGO DEI SOTTOPRODOTTI
ProBEST mira a individuare e promuovere soluzioni operative territoriali per il reimpiego di cortecce, ramaglie e ceneri. Tali attività si basano anche sull’attivazione di due aree sperimentali, differenti per caratteristiche delle imprese coinvolte, utilizzate per il test e l’affinamento delle buone pratiche e come prototipi per la divulgazione e diffusione del modello.
ProBEST intende favorire l’uso agronomico dei sottoprodotti generati dalla filiera forestale: le cortecce e le ramaglie come elementi di incremento del carbonio organico nei suoli agricoli e come alternativa delle torbe fossili; le ceneri come fertilizzanti, sia in uso diretto come sottoprodotto, sia in composti di nuova generazione a ridotto impatto energetico.
2. UTILIZZO DEI FLUIDI COMPATIBILI
ProBEST mira a promuovere l’impiego di fluidi compatibili (olii catena biodegradabili, benzine alchilate, fluidi oleodinamici biodegradabili) presso le imprese forestali, sia attraverso azioni di informazione, sia creando un contesto di incentivo e supporto pratico all’utilizzo.
ProBEST intende replicare le condizioni di impiego diffuso di fluidi compatibili che si registrano in altri Stati europei, favorendo la relativa evoluzione di mercato, come azione concreta di riduzione dei rischi per il personale e l’ambiente.
ProBEST mira a promuovere l’impiego di fluidi compatibili (olii catena biodegradabili, benzine alchilate, fluidi oleodinamici biodegradabili) presso le imprese forestali, sia attraverso azioni di informazione, sia creando un contesto di incentivo e supporto pratico all’utilizzo.
ProBEST intende replicare le condizioni di impiego diffuso di fluidi compatibili che si registrano in altri Stati europei, favorendo la relativa evoluzione di mercato, come azione concreta di riduzione dei rischi per il personale e l’ambiente.
3. ESTENSIONE DELLA CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA’ FORESTALE
ProBEST mira a introdurre l’uso di fluidi compatibili e il tema del riutilizzo dei sottoprodotti nello standard di PEFC Italia, col fine ultimo di diffondere e dare visibilità all’adozione delle buone pratiche.
ProBEST intende promuovere soluzioni operative ambientalmente responsabili puntando su un’interpretazione estesa del concetto di sostenibilità forestale, adatto all’evoluzione della moderna bioeconomia.
RAGIONI E PROSPETTIVE
Le aziende della filiera forestale, al fine di garantire una sempre maggiore sostenibilità ed eticità della propria attività, hanno necessità di affrontare alcuni aspetti legati ai sottoprodotti e all’utilizzo di fluidi (benzine, oli lubrificanti e fluidi idraulici).
Ad oggi, i sottoprodotti come cortecce e ramaglie (laddove esboscate) sono perlopiù cippati e conferiti a impianti termoelettrici, mentre le ceneri dei piccoli impianti di teleriscaldamento sono classificate come rifiuto speciale e smaltite con costi elevati. In entrambi i casi si perde valore economico ed ambientale.
D’altro lato, poche imprese forestali, per ragioni di costo, utilizzano benzine alchilate prive di benzene, composto cancerogeno e quindi dannoso per gli operatori di motosega. Allo stesso tempo, in Italia, l’utilizzo di fluidi biodegradabili non è obbligatorio o incentivato.
Il Gruppo Operativo di ProBEST si prefigge di affrontare questi elementi in un’ottica di innovazione e di premialità affinché il settore forestale possa crescere in maniera durevole, volta alla piena sostenibilità economica, ambientale e sociale.